La santità non è staticità, ma cammino”: le parole di don Nicola nella festa di Ognissanti

02.11.2025

Questa mattina, sabato 1 novembre, la comunità parrocchiale Madonna della Salute di Amendolara ha celebrato con fede e devozione la Solennità di Tutti i Santi, elevando a Dio il rendimento di grazie per la moltitudine di uomini e donne che hanno testimoniato la santità nella vita quotidiana. La Santa Messa è stata animata dai bambini e dai ragazzi del catechismo, che con canti, gesti e preghiere hanno reso la celebrazione ancora più viva e partecipata.

Durante l'omelia, don Nicola Mobilio ha spiegato ai più piccoli — ma anche agli adulti presenti — il senso profondo di questa festa: "La festa di Ognissanti ci ricorda che siamo tutti chiamati alla santità, perché siamo figli di Dio e, come i santi, viviamo della sua luce". Riprendendo l'immagine del sole e dei pianeti, don Nicola ha invitato i ragazzi a pensare a Dio come al sole che illumina la vita, e ai santi come ai pianeti che brillano di luce riflessa, la luce dell'amore di Dio.

La Chiesa oggi ci fa celebrare i santi non come figure lontane o di gesso — ha detto il parroco— ma come uomini e donne che hanno seguito Gesù nella vita di ogni giorno. I santi sono il nostro esempio: ci insegnano che la santità è possibile, e che si costruisce nelle piccole cose quotidiane".

Commentando il Vangelo delle Beatitudini, don Nicola ha ricordato che la parola beati significa felici: "Gesù ci insegna che per essere santi bisogna essere felici. Essere cristiani non è una cosa triste o pesante, ma è vivere con gioia sapendo che Dio ci ama e cammina con noi. La santità non è per pochi, ma per tutti: per le mamme, i papà, i bambini, i lavoratori, i sacerdoti. Tutti possiamo diventare santi, se viviamo bene ciò che siamo".

Nell'augurio finale, don Nicola ha invitato la comunità a vivere questa giornata con uno sguardo di speranza e serenità: "La santità non è staticità, ma dinamismo. Sbaglieremo sempre, ma nonostante gli errori e le difficoltà, ricordiamoci che c'è qualcuno che ci ama alla follia e che ci vuole santi: il Signore".

Nunzio Bartolini