Natale del Signore - Messa della Notte

24.12.2025

Nella notte in cui il tempo sembra fermarsi per fare spazio all'Eterno, la comunità della Parrocchia Madonna della Salute ha vissuto una celebrazione della Natività carica di emozione e significati profondi. La Messa della Notte, presieduta dal parroco don Nicola Mobilio con la partecipazione di don Franco Gimigliano, collaboratore parrocchiale, è stata un autentico cammino dalle tenebre alla luce, un passaggio dal rumore del mondo al silenzio accogliente della mangiatoia.

L'emozione si è fatta intensa poco prima del canto del Gloria, quando il simulacro del Bambinello ha fatto il suo ingresso solenne. Accolto con profonda devozione, il Redentore è stato accompagnato verso l'altare, in un momento di pura commozione che ha unito l'intera assemblea in un unico abbraccio di fede.

Durante l'omelia, don Nicola ha offerto una riflessione carica di respiro spirituale, partendo dall'invito del profeta Isaia a contemplare la "grande luce" che vince ogni oscurità. «Entrando in questa chiesa — ha esortato il parroco — lasciamo fuori dalla porta ogni buio e ogni angoscia, per accogliere la salvezza che ci viene donata». Don Nicola ha poi sottolineato il mistero del Natale: un Dio onnipotente che sceglie la fragilità di una mangiatoia per salvare l'umanità attraverso la semplicità. Il cuore del messaggio è stato racchiuso in quel "per voi" annunciato dagli angeli: "La salvezza è un dono gratuito. Dio nasce questa notte per me, per te, per ciascuno di noi, per dirci che non sei solo».

Prima della benedizione finale, si è rinnovato l'atteso momento del sorteggio tra i bambini della quinta elementare per l'affidamento del Bambinello. Quest'anno, la sorte ha scelto la piccola Eleonora Gatto, che avrà il privilegio di custodire la sacra immagine nella propria casa. Il ritorno in parrocchia avverrà durante la significativa messa delle ore 11:00 di domenica 11 gennaio, alla presenza dei bambini battezzati nel 2025, segnando così un legame continuo tra la purezza dell'infanzia e la vita sacramentale della comunità.

La Notte Santa di Amendolara si è conclusa con un corale augurio di pace. Come ricordato da don Nicola, possiamo glorificare Dio solo se viviamo la pace tra di noi. La comunità si è congedata con una certezza: un bambino è nato "per noi", e in Lui siamo eternamente salvati.


Nunzio Bartolini

Responsabile Comunicazione